Bach al CPO 'Giulio Onesti', il Presidente CIO incontra gli atleti ucraini ospitati all'Acqua Acetosa

CONI
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È proseguita con un’emozionante visita al Centro di Preparazione Olimpica dell’Acqua Acetosa, la giornata romana del Presidente del CIO, Thomas Bach, che questa mattina ha ritirato presso la Sala Monumentale del Foro Italico, il Collare d’Oro. Al ‘Giulio Onesti’ il numero uno dello sport mondiale ha ricevuto il Flambeau d'Or del Panathlon International, un riconoscimento pensato per esaltare i valori dell'etica nello sport. E poi ha incontrato gli atleti ucraini ospitati in Italia, a partire dal CPO intitolato a ‘Giulio Onesti’.

"Siamo amici da tempo, grazie dal profondo del cuore per avermi conseguito questo premio prestigioso, la mia gratitudine e il mio apprezzamento sono per tutti voi del Panathlon International - le sue parole al momento della consegna del riconoscimento -. Con questo premio non onorate solo me ma onorate l'intero movimento olimpico e i valori olimpici che il Panathlon difende e promuove con intensità. E' un privilegio immenso per me aggiungermi a predecessori illustri come Rogge. Il fatto che siamo uniti qui nella sala Giulio Onesti che sempre lavorato per l'affermazione dei valori olimpici ha un grande valore per me. Lo sport ci insegna a lottare per l'eccellenza ma anche a convivere in pace e amicizia, lo sport può diventare il motore del bene nel mondo. La missione del CIO ancora oggi è questo collegamento intrinseco tra lo sport e l'educazione. La missione olimpica non è politica ma umanitaria”.
Come quella sposata dal CONI che, con le sue Federazioni, consente all’Italia di essere il primo Paese al mondo per numero di atleti ucraini ospitati.
"Sono molto felice di questa iniziativa del Panathlon Internazionale per la storia, la tradizione e i valori che rappresenta – ha sottolineato il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, facendo gli onori di casa -. Oggi è una giornata di festa per queste due celebrazioni che vengono assegnate ad un grande amico e un grande uomo, è quello che penso e abbiamo ben raccontato, Sono felice che questa cerimonia sia qui nell'Aula Magna del Centro di preparazione Olimpica dedicata ad un grande uomo che è Giulio Onesti”.
Quindi, accompagnato anche dal Segretario Generale del CONI, Carlo Mornati, Bach ha visitato il Centro di Preparazione Olimpica, con una tappa nella palestra del taekwondo dove ha incontrato gli atleti Mariia Labuzova, Renata Podolian, Andrii Chumachenko, Oleksandr Chumachenko, Mykhailo Korsak, Danyil Babloniuk e Mahdia Sharifi, atleta di taekwondo rifugiata afgana che si allenano ogni giorno con gli azzurri.
Poi Bach, campione olimpico nel fioretto a squadre a Montreal 1976, si è spostato nella palestra della scherma dove ha salutato i giovani schermitori romani e si è intrattenuto con l’olimpionica ucraina della sciabola, Olga Kharlan.
La visita di Bach al CPO fa seguito a quella dello scorso aprile fatta dalla leggenda dello sport mondiale, membro CIO e Presidente del Comitato Olimpico Nazionale Ucraino, Sergej Bubka che, con il Ministro della Gioventù e dello Sport ucraino, Vadym Guttsait, campione olimpico di scherma a Barcellona 1992 nella sciabola a squadre, incontrò i connazionali ospitati in Italia. (foto Mezzelani GMT)