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PGS, poker azzurro di podi all'opening di Coppa del Mondo in Cina: vittorie per Dalmasso e Bormolini

SNOWBOARD
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È cominciata nel migliore dei modi la stagione olimpica della Nazionale di snowboard alpino. Nel primo slalom gigante parallelo (PGS) della tappa inaugurale della Coppa del Mondo ospitato dalla neve cinese di Mylin, infatti, l’Italia è riuscita a collezionare ben quattro podi.

Le notizie migliori sono arrivate dalla gara femminile, in cui Lucia Dalmasso ha conquistato il successo davanti ad Elisa Caffont (seconda). La ventottenne di Falcade ha sconfitto la slovena Gloria Kotnik (+0.36), la giapponese Tsubaki Miki (+0.60), la ceca Zuzana Maderova (DNF) ed in seguito nella big final ha avuto la meglio in rimonta nei confronti della più giovane connazionale, che all’arrivo ha pagato un ritardo irrisorio di +0.04. Emozionante il percorso anche della bellunese, giunta alla sfida conclusiva dopo aver battuto avversarie di spessore come la canadese Aurelie Moisan (+1.10), la svizzera Julie Zogg al fotofinish e la bulgara Malena Zamfirova (+4.34). Per Dalmasso si tratta della terza vittoria individuale della carriera dopo quelle ottenute rispettivamente a gennaio e dicembre del 2024 (sempre in PGS) tra Scuol (Svizzera) e Yanqing (Cina). Caffont, invece, ha messo a segno il quarto podio personale sul massimo circuito nonché il terzo di specialità.

Il tricolore ha sventolato sul primo gradino del podio anche nella prova maschile, in cui ad alzare le braccia al cielo è stato un immenso Maurizio Bormolini. Quest’ultimo agli ottavi ha domato un cliente per nulla semplice come l’austriaco Andreas Prommegger (+0.33), per poi regolare ai quarti un altro austriaco scorbutico come Fabian Obmann (+1.06). In semifinale, quindi, il detentore della Coppa del Mondo generale di quella di specialità (foto Miha Matavz/FIS) si è liberato senza patemi del connazionale Aaron March (+1.64) mentre nella finalissima si è aggiudicato di nervi la contesa disputata contro l’olimpionico austriaco Benjamin Karl (+0.20), firmando l’ottavo successo individuale della carriera sul massimo circuito (il quarto in PGS). Lo stesso March, dopo le vittorie ottenute rispettivamente sul bulgaro Radoslav Yankov (+0.70) e sull’elvetico Dario Caviezel (+0.69) e la sconfitta rimediata per mano di Bormolini nel penultimo atto, si è andato a prendere un importante terzo posto, conquistando il derby di small final a tinte tutte azzurre ai danni di Mirko Felicetti (quarto con +0.13). Adesso per il veterano tricolore il totale di podi individuali in Coppa del Mondo ammonta a 21 (di cui sette nella specialità odierna). (agc)

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