Coppa del Mondo: Sofia Raffaeli chiude al primo posto il concorso generale individuale di Milano

Brilla la stella di Sofia Raffaeli all’Unipol Forum di Milano, cornice del quarto ed ultimo atto stagionale della Coppa del Mondo di ginnastica ritmica. In uno degli ultimi test internazionali prima di volare a Rio de Janeiro (Brasile) alla volta dei Campionati Mondiali (20-24 agosto), infatti, il fenomeno di Chiaravalle, bronzo olimpico in carica e vincitrice dell’oro iridato nel 2022, ha conquistato il successo nel concorso generale individuale, bissando il trionfo firmato lo scorso aprile nella seconda tappa di Baku, in Azerbaijan.
La marchigiana classe 2004 (foto Simone Ferraro/FGI), già al comando sul giro completo venerdì 18 luglio al termine degli esercizi con il cerchio (29.950) e la palla (29.300), ha completato l’opera con le clavette (29.950) ed il nastro (29.050), archiviando le sue qualificazioni con il punteggio complessivo di 118.250. Niente da fare sia per l’olimpionica tedesca Darja Varfolomeev (117.450) sia per l’ucraina Taisiia Onofriichuk (114.150), dovutesi accontentare rispettivamente della seconda e della terza posizione per quanto riguarda l’all-around. Ha concluso quarta un’altra delle grandi pretendenti alla vittoria ovvero la bulgara Stiliana Nikolova (112.550) mentre in casa Italia c’è da rimarcare anche l’ottima quinta posizione di Tara Dragas (110.500), l’altra individualista azzurra ai blocchi di partenza nell’appuntamento meneghino.
Soltanto ottavo posto, invece, per il gruppo d'insieme delle Farfalle formato da Laura Paris, Giulia Segatori, Chiara Badii, Sofia Sicignano, Lorjen D’Ambrogio e Laura Golfarelli nel concorso generale a squadre. Le azzurre, quarte dopo l'esercizio con i 5 nastri (22.900), hanno commesso qualche sbavatura di troppo nella routine mista con le 3 palle ed i 2 cerchi (24.550), archiviando il loro cammino di qualifica con lo score totale di 47.450. Il successo è stato appannaggio del Brasile (primo con 52.850) mentre gli altri due gradini del podio se li sono spartiti il Giappone (secondo con 50.550) e la Cina (terza con 50.200). (agc)