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Epico Mattia Furlani: decolla fino a 8.39 ai Mondiali di Tokyo e vince un oro storico nel salto in lungo

ATLETICA
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È uno straripante Mattia Furlani l’uomo copertina dell’Italia nella quinta giornata della 20ª edizione dei Campionati Mondiali di atletica leggera. Sulla pedana del National Stadium di Tokyo (Giappone), infatti, il fuoriclasse dei Castelli Romani si è assicurato un’epica medaglia d’oro nel contest maschile del salto in lungo, riportando un azzurro sul podio iridato all’aperto a 18 anni di distanza dall’argento vinto da Andrew Howe nell’altra edizione nipponica di Osaka 2007. Un trionfo storico, che si va ad aggiungere ai due firmati per il nostro Paese in ambito femminile da Fiona May (Göteborg 1995 ed Edmonton 2001). Per il bronzo olimpico di Parigi inoltre, che a soli 20 anni è diventato il più giovane campione di sempre in questa specialità (meglio persino dello statunitense Carl Lewis che a 22 trionfò ad Helsinki 1983), si tratta del primo sigillo mondiale della carriera a livello outdoor dopo l’argento di Glasgow 2024 e l’oro di Nanjing 2025, entrambi conquistati al coperto.

Nono dopo le qualificazioni con 8.07, misura che gli è valsa il pass d’ingresso per l’atto finale riservato ai migliori 12 saltatori, il fenomeno azzurro (foto ANSA) ha portato a termine i suoi primi quattro balzi con un nullo, un 8.13, un altro nullo ed un 8.22, irrompendo di prepotenza a ridosso della top-3. Nel quinto e penultimo turno, quindi, ha fatto registrare un meraviglioso 8.39, ritoccando di un centimetro il precedente personal best di 8.38 a cui atterrò nel giugno dello scorso anno agli Europei di Roma, dove riuscì a chiudere sulla piazza d'onore alle spalle del bi-campione olimpico greco Miltiadis Tentoglu (soltanto 11° nella prova odierna). Un risultato senza precedenti per il giovane capitolino che, già sicuro di affermarsi come il più giovane oro iridato azzurro della storia nonché come il più giovane italiano ad assicurarsi almeno una medaglia in tutte e cinque le grandi manifestazioni (Olimpiade, Mondiali indooroutdoor, Europei indoor outdoor), si è infine cimentato in un sesto balzo interlocutorio da 8.07. Nessuno dei suoi avversari, infatti, è più riuscito a fare meglio, con il giamaicano Tajay Gayle (8.34) ed il cinese Yuhao Shi (8.33) che si sono dovuti accontentare rispettivamente dell'argento e del bronzo mentre ha chiuso in quarta piazza il pericoloso elvetico Simon Ehammer (8.30).

"Non so se è tutto vero. È successo qualcosa di magico stasera, inizio con i ringraziamenti soprattutto a mamma (l'allenatrice Khadidiatou Seck, ndr), che ha fatto un lavoro incredibile in pedana: memorabile, lucida e concentrata. Siamo stati lucidi e ci abbiamo creduto, salto dopo salto. È stato un anno di crescita fantastico: fino a due anni fa potevo solamente sognare tutto questo, invece adesso è realtà. Ringrazio anche un po' me stesso, anche se il lavoro da fare è ancora parecchio e spero che questo sia solo l'inizio. Faccio ciò che amo ed è la cosa più bella di tutte, anche dell'oro. Grazie anche all'Italia: questa medaglia è soprattutto per voi", le dichiarazioni di un commosso Furlani al termine della finale.

Quando mancano quattro giornate al termine dei Mondiali, dunque, l'Italia ha potuto festeggiare la quinta medaglia, la prima d'oro dopo gli argenti di Nadia Battocletti (10.000 metri) e di Antonella Palmisano nella gara non olimpica dei 35 km di marcia ed i bronzi di Leonardo Fabbri (getto del peso) ed Iliass Aouani (maratona). (agc)

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