Europei a squadre: la Nazionale difende il titolo a Madrid e trionfa per la seconda edizione di fila

Sventola alto il tricolore allo stadio Vallehermoso di Madrid (Spagna), che negli ultimi quattro giorni ha fatto da cornice agli Europei a squadre di atletica leggera. Ad alzare al cielo il trofeo dell’ormai ex 'Coppa Europa' è stata ancora una volta l’Italia che, grazie a tre successi individuali, altri 10 podi e tanti risultati utili ai fini della classifica finale, è riuscita a difendere il titolo conquistato appena due anni fa a Chorzów (Polonia). Decisiva la strepitosa rimonta sul finire della terza giornata, in cui la Nazionale italiana (foto Grana/FIDAL) è riuscita a prendersi la vetta (senza poi più mollarla) per concludere al primo posto con 431.5 punti (due in più dell’ultima edizione) davanti alla Polonia (seconda con 405.5) e alla Germania (terza con 397). Subito dietro le altre: i Paesi Bassi (quarti con 384.5), la Gran Bretagna (quinta con 381), i padroni di casa della Spagna (sesta con 378), la Francia (settima con 354.5) ed il Portogallo (ottavo con 300).
L’Italia, sesta dopo una giornata di apertura senza squilli particolari, è avanzata di ben tre posizioni al termine del day 2, in cui è arrivato il successo della solita Nadia Battocletti nei 5.000 metri con il crono di 15:56.01) oltre ai due secondi posti di Francesco Pernici negli 800 metri (personal best in 1:44.39) e Simone Biasutti nel salto triplo (anche per lui primato personale grazie ad un 16.94). La terza giornata ha visto un’irresistibile rimonta da parte dello squadrone azzurro che, in virtù anche dei secondi posti ottenuti da Lorenzo Simonelli nei 110 metri ostacoli (13.27), Ayomide Folorunso nei 400 metri ostacoli (54.88) e Matteo Sioli nel salto in alto (2.27) e alle terze piazze conquistate da Eloisa Coiro negli 800 metri (1:59.88), Mattia Furlani nel salto in lungo (8.07), e dalla teenager Erika Saraceni (all’esordio con la maglia della Nazionale) nel salto triplo (14.08), si è proiettata al comando della classifica con un buon margine di punti da difendere in vista del closing domenicale. Qui si sono materializzati altri due trionfi individuali ad opera di Leonardo Fabbri nel getto del peso (21.68) e di Larissa Iapichino nel salto in lungo (6.92). Poi ancora le due piazze d’onore con Eseosa Desalu sui 200 metri (20.18) e la 4x400 mista formata da Edoardo Scotti, Virginia Troiani, Vladimir Aceti ed Alice Mangione (nuovo record italiano in 03:09.66), sigillo finale di un’altra rassegna in cui la Nazionale tricolore si è confermata la padrona assoluta del Vecchio Continente. (agc)