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Il CONI a Expo Osaka 2025 con l’incontro “Lo sport che lascia il segno: il futuro dei territori"

IN GIAPPONE
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Lo sport come strumento per unire le culture, motore del cambiamento. Questi i temi al centro dell’incontro “Lo sport che lascia il segno: il futuro dei territori”, che si è svolto domenica 4 maggio presso l’Auditorium del Padiglione Italia a Expo Osaka 2025, in Giappone, organizzato durante la settimana tematica Co-creating Cultures for the Future Week grazie alla collaborazione tra il Comitato Olimpico Nazionale Italiano e l’Ufficio Diplomazia Sportiva del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e che ha visto la partecipazione del Comitato Italiano Paralimpico, della Fondazione Milano Cortina 2026 ed il contributo del mondo imprenditoriale coinvolto dal MAECI quali Assosport, Banca IFIS e RCS Group.

“Siamo felicissimi di avere avuto tanti appuntamenti legati allo sport in questa settimana di Expo e siamo molto grati al CONI, che qui, davanti al Padiglione Italia, ha permesso a tanti giovanissimi di tutto il mondo di giocare insieme e di condividere momenti di sport”, ha sottolineato Mario Vattani, Commissario Generale per l’Italia a Expo 2025 in apertura dei lavori. Impegno del Padiglione Italia nel promuovere i valori dello sport che è stato sottolineato anche dal Console Filippo Manara. L’impatto sociale ed economico dei grandi eventi sportivi e l’eredità che lasciano per i territori ospitanti e per il sistema Paese è stato spunto di riflessione durante l’evento, moderato dal giornalista dell’Ansa Francesco Betrò.

“Gli eventi sportivi lasciano ai territori un’eredità materiale e una immateriale, sia attraverso la creazione di impianti sportivi moderni e funzionali, destinati a vivere ben oltre la durata della manifestazione, sia nella promozione dell’immagine del territorio, valorizzandone le eccellenze e rafforzandone l’attrattività a livello nazionale e internazionale - ha evidenziato Cecilia D’Angelo -. Sono una spinta per promuovere temi di rilevanza sociale come la parità di genere, evidenziando come un grande evento possa essere un potente strumento di promozione dei diritti e di inclusione. Sul piano educativo e culturale i grandi eventi sono una leva straordinaria per investire sulle nuove generazioni, attraverso percorsi di volontariato, formazione e sensibilizzazione su temi chiave come la sostenibilità ambientale e diritti umani”, ha concluso il Dirigente Territorio CONI.

I principali testimoni del cambiamento che lo sport può portare sono gli atleti che dopo aver partecipato ai Giochi Olimpici e Paralimpici “cambiano, maturano, escono con una prospettiva diversa e lo stesso accade ai territori che nel momento in cui ospitano un grande evento si trasformano perché respirano lo sport, grandi valori e, una volta terminato l’evento, cambiano”, ha evidenziato la campionessa e plurimedagliata olimpica di windsurf Alessandra Sensini. Eventi sostenibili ma anche sempre più inclusivi, obiettivo da portare avanti attraverso la cultura e la formazione, come sottolineato dalla campionessa paralimpica in rappresentanza del CIP Giulia Ghiretti“Anni fa gli atleti paralimpici che vincevano erano raccontati nelle pagine di cronaca dei giornali mentre oggi nelle pagine di sport. La formazione abbatte quei pregiudizi e quegli stereotipi e parte anche dalle scuole. Insegnare lo sport paralimpico e lo sport in generale è una leva importante per la cultura e la socialità. Le strade sono sempre da costruire e se le possiamo costruire insieme credo che si andrá sempre più lontano”.

L’incontro assume particolare rilevanza in vista dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026: “Devono essere una scintilla per far cambiare il nostro Paese attraverso lo sport e stiamo davvero lavorando per farlo insieme - ha spiegato Diana Bianchedi -. Con Milano Cortina 2026 i nostri territori si sono presi un impegno: le nostre saranno i primi Giochi diffusi della storia, due città che si sono impegnate a cambiare grazie ai Giochi, e le prime Olimpiadi Invernali più gender balance”, ha chiosato la Chief of strategic, planning and legacy di Fondazione Milano Cortina 2026. A rappresentare il Ministero degli Affari Esteri, il Capo dell'ufficio diplomazia sportiva, la Consigliere d’Ambasciata Silvia Marrara che ha inquadrato il ruolo della diplomazia sportiva e lanciato il progetto “Campionesse di Innovazione”, volto a promuovere l’imprenditoria femminile nello sport. Sul fronte dell’industria sportiva, infine, presenti Manuela Viel (Assosport), Arianna Colombari (Assosport Gruppo Tecnica), Carmelo Carbotti (Banca IFIS), Paolo Bellino (RCS Sport) e Ivan Basso, che hanno raccontato l’esperienza del Giro d’Italia come potente strumento di promozione del territorio. (agc)

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