Il Presidente Buonfiglio incontra la Nazionale di pentathlon moderno: “Disciplina che dimostra la completezza di un atleta”

Terminata una ricca, intensa e soddisfacente stagione, la Nazionale di pentathlon moderno è stata ricevuta a Palazzo H dal Presidente del CONI, Luciano Buonfiglio.
Gli atleti Matteo Bovenzi, Matteo Cicinelli, Giorgio Malan, Roberto Micheli, Valentina Martinescu, Maria Beatrice Mercuri, Alice Rinaudo e Aurora Tognetti, accompagnati dal Commissario Straordinario della FIPM Gianni Massimo Cuneo, dal Vice Commissario Daniele Masala, dal Segretario Generale Salvatore Sanzo e dal Direttore Tecnico Giancarlo Duranti, sono stati accolti dal numero uno dello sport italiano, che si è complimentato per gli ottimi risultati ottenuti quest’anno.
“Ho rischiato di fare pentathlon da ragazzo, quando mi allenavo a Posillipo, poi ho scelto la canoa perché a Milano non c'era nessuno che facesse pentathlon – le parole di Buonfiglio –. Credo che sia una disciplina che purtroppo è stata tenuta sempre un po’ in disparte, ma che dimostra la completezza di un atleta. Quindi ho chiesto al Commissario di incontrarvi perché davvero volevo avere il piacere di conoscervi: state portando a casa risultati davvero importanti e dovremmo fare in modo di valorizzarli ancora di più. Voi siete testimoni di un modello di comportamento che porta al protagonismo. È inutile vivacchiare, bisogna vivere. E per vivere bisogna essere protagonisti. Non possiamo permetterci di perdere tempo: se giochiamo dobbiamo vincere, quindi affermare e realizzare quanto ciascuno di noi vale. Ci tenevo tantissimo a conoscervi”.
Il bronzo individuale di Aurora Tognetti e il trionfo nella classifica femminile a squadre ai Mondiali di Kaunas sono soltanto le ultime medaglie di un gruppo che punta con determinazione a Los Angeles 2028, con ancora negli occhi e nel cuore l’immensa soddisfazione del bronzo olimpico conquistato da Giorgio Malan a Parigi 2024. (agc)