Malan vince la tappa di Pazardzhik davanti a Cicinelli: storica doppietta azzurra in Coppa del Mondo

Storica doppietta per l'Italia nella prova maschile della terza tappa stagionale della Coppa del Mondo di pentathlon moderno. A Pazardzhik (Bulgaria), infatti, il bronzo olimpico in carica Giorgio Malan non ha tradito le attese e ha conquistato il primo posto mentre Matteo Cicinelli (trionfatore il 1° marzo scorso in occasione dell’opening egiziano ospitato da Il Cairo) il secondo in rimonta.
Il percorso dei due italiani è iniziato nelle qualifiche, con il piemontese che ha terminato terzo nel gruppo C con 1533 punti mentre il romano ha chiuso settimo in quello B con 1534. Tutti e due, dunque, hanno poi preso parte alla semifinale B, concludendola rispettivamente in settima (1555) ed in quarta piazza (1556) e staccando il pass per l’atto conclusivo.
Qui ad esaltarsi è stato immediatamente Malan, che ha fatto registrare 244 punti nella prova di scherma ponendosi alle spalle soltanto dell’ucraino Oleksandr Tovkai (250) e precedendo anche lo stesso Cicinelli (quarto con 236). Nella neonata prova ad ostacoli, che a partire da quest’anno sostituisce l’equitazione, l’argento degli ultimi Europei ha completato il percorso con il sesto miglior tempo (31”38) ed un bottino di 351 punti, che l’ha fatto scivolare terzo nella graduatoria generale. Il capitolino ha invece fatto segnare soltanto il 14° crono (34”46) scendendo al settimo posto overall. Quest’ultimo si è prontamente riscattato nel segmento di nuoto, chiuso da quinto in 2’06”26 e con altri 298 punti validi per la sesta piazza assoluta. Dietro di lui in 2’06”56 lo stesso Malan, che si è garantito 297 punti ed è risalito secondo nella generale.
Decisiva come sempre la laser run, in cui gli azzurri (foto UIPM) hanno iniziato rispettivamente con 14” e 30” di ritardo nei confronti del leader egiziano Mohamed El Ashqar. A tagliare il traguardo davanti a tutti in 10'24"77 (676) è stato Malan, che ha terminato con un complessivo di 1568 punti andandosi a fregiare con il primo successo della carriera a livello di massimo circuito internazionale. Alle sue spalle è arrivato il connazionale (1562), autore di una splendida risalita di addirittura quattro posizioni e giunto sulla linea di arrivo con il terzo crono di 10'14"69 (686), mentre ha completato il podio il transalpino Valentin Belaud (1560), che è riuscito ad avere la meglio nei confronti del suddetto El Ashqar (quarto con 1556). Tra le file dell'Italia da segnalare anche l'11° posto di Roberto Micheli, il terzo azzurro ai nastri di partenza in finale. (agc)