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Mattarella ringrazia la Nazionale femminile di calcio: “avete reso onore alla maglia e al Paese”

AL QUIRINALE
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Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha reso omaggio alla Nazionale femminile di calcio, ospitata al Quirinale dopo la semifinale raggiunta agli Europei in corso in Svizzera. All’incontro organizzato nella Sala degli Specchi, insieme alle giocatrici rientrate nella giornata di mercoledì dopo la sconfitta del giorno precedente ai supplementari contro l’Inghilterra. A guidare la delegazione il Presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, accompagnato dal Presidente del CONI, Luciano Buonfiglio, il commissario tecnico Andrea Soncin e tutto lo staff della Nazionale. Presente inoltre il ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi (foto Roberto Di Tondo/CONI)

Complimenti per come avete svolto magnificamente questo Europeo. E non lo dico perché qualcuno me lo ha fatto sapere - ha dichiarato Mattarella - ma perché vi ho seguito sempre visto che l'orario me lo consentiva: è stato un percorso magnifico. Avevo predisposto tutto per raggiungervi a Basilea, ma dobbiamo evitare di restare prigionieri di quella successione di eventi sfortunati che ha impedito di approdare alla finale. Voi avete conquistato il vostro trofeo e avete scritto una bellissima pagina dello sport con prestazioni di alto livello. Vi ho chiesto di venire qui facendo una deviazione nei programmi per ringraziarvi, avete reso onore alla maglia e alla bandiera del vostro Paese. Lo sport è un elemento necessario e fondamentale, un’avanguardia, dato che gli atleti che emergono trascinano con il loro incoraggiamento ragazzi, ragazze e bambini”. 

Avete giocato un torneo di alto livello e grande qualità e avete mandato un messaggio alla società del nostro Paese. Il calcio femminile - ha sottolineato il Capo dello Stato ricordando un incontro analogo avvenuto sei anni fa - è da sorreggere e incoraggiare. In questo periodo è stata fatta molta strada”. Mattarella ha rinnovato il riferimento "all'articolo 3 della Costituzione sull’uguaglianza, le pari opportunità, le pari condizioni: dalla preistoria tutto è stato sempre più difficile per le donne, una situazione che, per fortuna, si sta superando. Ma c'è ancora tanta strada da fare. Lo sport è di esempio, può migliorare le relazioni sociali, le rafforza e le consolida. Voi avete dato un contributo importante per rendere il Paese più giusto e consapevole”.

"A distanza di un mese dalla mia elezione, non avrei mai immaginato di essere qui: sono onorato - ha dichiarato il Presidente del CONI Luciano Buonfiglio - Il movimento femminile ha dato un segnale importante allo sport italiano e femminile. Oltre quattro milioni di cittadini hanno seguito il percorso della Nazionale: stiamo portando in tutto il mondo la nostra voglia di essere protagonisti, ma non bisogna riposarsi mai e continuare a lavorare: Bisogna sempre porsi degli obiettivi, il prossimo è andare al Mondiale e partecipare ai Giochi Olimpici. Faccio i miei complimenti al commissario tecnico Soncin, che ha costruito un grande gruppo”.

Il presidente Mattarella è un punto di riferimento per tutto il movimento - ha sottolineato il Presidente della Federcalcio Gabriele Gravina -. Le nostre ragazze sono un'eccellenza sportiva, portano avanti valori fondamentali come l'orgoglio di indossare la maglia azzurra e sono il simbolo dell'Italia che non molla mai e si esalta. Lo spirito di queste giocatrici ha fatto breccia nel cuore delle italiane e degli italiani, con i loro sorrisi e i loro pianti. La Nazionale è un modello in grado di ispirare le future generazioni grazie alla sua identità forte e alla sensibilità di un allenatore come Andrea Soncin”. 

“Sono molto emozionato e c'è grande soddisfazione. La delusione per essersi fermati ad un passo dalla finale - ha commentato il ct delle azzurre Andrea Soncin - sta lasciando spazio all’orgoglio di essere riusciti ad appassionare milioni di italiani. Nel corso della manifestazione abbiamo fatto una sorta di campagna culturale per cercare di dare prospettive nuove alle bambine che si approcciano al calcio. Ringraziamo tutta l'Italia per averci sostenuto fino in fondo”. 

Le giocatrici hanno donato al Capo dello Stato una maglia con le firme di tutta la rosa e la scritta “al nostro Presidente” e anche un'opera di un artista orafo abruzzese. “Ci portiamo dietro la consapevolezza di valere tanto e di poter sognare sempre in grande - ha dichiarato Cristiana Girelli, capitana della Nazionale, rivolgendosi al Presidente Mattarella -. Portiamo sulle spalle molto più di una maglia e la speranza di tutte le bambine di poterci riuscire. Siamo un collettivo che ha sempre lottato e che si è sempre rialzato lottando con orgoglio. Lo sport non è solo un gioco, ma cultura, educazione e futuro”. (agc)

 

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