Mondiali di Tbilisi: Favaretto e Cristino di bronzo nel fioretto, terzo anche Curatoli nella sciabola

La Nazionale di scherma rompe il ghiaccio ai Campionati Mondiali di Tbilisi. Nella quarta giornata (la seconda con in palio titoli) di assalti sulle pedane dell’Olympic Palace, infatti, sono arrivate le prime tre medaglie nella capitale georgiana per la spedizione azzurra (foto FIS/Bizzi Team), con Martina Favaretto ed Anna Cristino che si sono aggiudicate il bronzo nel fioretto femminile, lo stesso metallo conquistato anche da Luca Curatoli nella sciabola maschile.
La numero tre del ranking mondiale, al rientro alle gare dopo il problema all'adduttore che l'ha costretta a saltare gli Europei di Genova, si è resa protagonista di un cammino tutto sommato agevole, caratterizzato dai quattro successi ottenuti ai danni dell’israeliana Lior Druck (15-5), della transalpina Anita Blaze (14-9), della giapponese Sumire Tsuji (15-2) e dell’altra nipponica Yuka Ueno (15-5). In semifinale, tuttavia, la ventitreenne di Camposampiero ha dovuto cedere il passo di fronte alla bi-campionessa olimpica statunitense Lee Kiefer che, nonostante un tentativo di riscossa dell’italiana, ha prevalso per 15-10. L'americana si è poi assicurata l'oro, dominando l'atto conclusivo per 15-4 ai danni della francese Pauline Ranvier (argento). Per la padovana si tratta della seconda medaglia personale in un appuntamento mondiale dopo l’altro bronzo firmato nell’ultima edizione del 2023 andata in scena a Milano.
Prima medaglia individuale della carriera, quindi, per la ventitreenne torinese, al debutto sul palcoscenico iridato. Quest’ultima ha esordito sbarrando la strada alla svedese Miriam Schreiber (15-3) ed all’ucraina Alina Poloziuk (15-13). La giovane piemontese, poi, si è letteralmente esaltata tra ottavi e quarti di finale, dove ha posto fine al cammino prima della statunitense Lauren Scruggs (15-3) e poi della canadese Eleanor Harvey (10-8), rispettivamente vincitrici dell’argento e del bronzo l’estate scorsa ai Giochi Olimpici di Parigi 2024. Nel penultimo atto l’azzurra ha disputato un altro match molto coraggioso dinnanzi ad un'altra rivale ben più esperta del calibro della suddetta Ranvier, che però alla fine è riuscita ad imporsi in rimonta con il risultato di 15-11.
Bella performance, infine, anche per il napoletano che, nel giorno del suo 31° compleanno, ha debuttato sconfiggendo in successione il britannico Jonathan Webb (15-13), il cinese Xiao Lin (15-6) ed il magiaro Krisztian Rabb (15-8). Il vero e proprio capolavoro di giornata, però, l’esperto partenopeo lo ha firmato nei quarti di finale, dove ha avuto la meglio con lo score di 15-12 nei confronti del tre volte campione olimpico ungherese Aron Szilagyi. A relegare l’azzurro sul gradino più basso del podio insieme al diciottenne egiziano Ahmed Hesham ci ha pensato in semifinale il francese Jean-Philippe Patrice, trionfatore per 15-13. Pizzico di rammarico per il campano, condizionato da un problema al flessore dalla seconda metà dell’incontro ed in vantaggio con il punteggio di 10-13 prima di incassare il tramortente parziale di 5-0 da parte dell'avversario. Curatoli può comunque consolarsi con la seconda medaglia individuale della carriera in una rassegna iridata dopo l’altro bronzo ottenuto nel 2019 a Budapest (Ungheria). Ad assicurarsi l'oro è stato l'idolo di casa Sandro Bazadze, che nella finalissima ha sconfitto nettamente lo stesso Patrice (argento) con il passivo di 15-9. (agc)