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Mondiali: l'Italia maschile vince l'argento nella 4x100 stile libero e firma il quarto podio consecutivo

NUOTO
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L’Italia maschile non scende dal podio ai Campionati Mondiali nella 4x100 stile libero. Nella finale che ha fatto calare il sipario sulla giornata di apertura della 22ª edizione iridata nella vasca della World Aquatics Arena di Singapore, infatti, il quartetto azzurro della velocità composto (in ordine di apparizione) dal diciottenne Carlos D’Ambrosio (al debutto sul palcoscenico mondiale in ambito senior), dall’olimpionico Thomas Ceccon, Lorenzo Zazzeri e Manuel Frigo si è assicurato la medaglia d’argento. Da rimarcare anche il prezioso apporto di Leonardo Deplano, impiegato nella terza frazione nel corso delle qualificazioni mattutine.

Gli azzurri (foto DBM/DeepBlueMedia), dopo il terzo tempo overall (3’12”02) fatto registrare nella fase preliminare in virtù del secondo posto nella terza ed ultima batteria alle spalle degli Stati Uniti (miglior crono d’ingresso alla finale in 3’11”17), si sono mantenuti su un livello eccezionale anche nell’atto conclusivo che assegnava le medaglie, terminato con la straordinaria prestazione di 3’09”58 (polverizzato il precedente record italiano) valevole per il secondo gradino del podio. In un arrivo a tre al cardiopalma ad assicurarsi l’oro è stata l’Australia in 3’08”97 (nuovo record dei campionati) mentre il bronzo è andato agli USA (3’09”64), con un imperioso Frigo che negli ultimi metri di gara è riuscito ad anticipare al fotofinish il nuotatore a stelle e strisce Jonny Kulow.

Per il nostro Paese, presente in maniera fissa sul podio di questa specialità dal luglio del 2021 (argento all’Olimpiade giapponese di Tokyo) tra Giochi e Mondiali, si tratta del quarto podio consecutivo a livello iridato dopo il bronzo vinto a Budapest 2022 (Ungheria) e gli altri due argenti conquistati rispettivamente a Fukuoka 2023 (Giappone) e Doha 2024 (Qatar), che hanno fatto da viatico al bronzo olimpico ottenuto un anno fa nella vasca della Défense Arena di Parigi. 

Nella 4x100 femminile, infine, da segnalare il settimo posto in finale con tanto di record italiano (3’35”18) per la giovane staffetta formata da Sara Curtis, Emma Virginia Menicucci, Chiara Tarantino e Sofia Morini. Terze alla vigilia della quarta ed ultima frazione, le azzurre sono scivolate indietro di qualche posizione nella gara che ha visto trionfare l’Australia (oro in 3’30”60) davanti agli Stati Uniti (argento in 3’31”04) e ai Paesi Bassi (bronzo in 3’33”89). (agc)

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