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Poker Italia ai World Games: squilli azzurri nel ju jitsu, nell’apnea e nel nuoto pinnato

CHENGDU 2025
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A Chengdu, in Cina, inizia l’ultima settimana di gare dei World Games e l’Italia si fa trovare pronta mettendo in cassaforte un prezioso poker di medaglie.

Innanzitutto il ju jitsu: dopo i podi firmati da Erasmo Pagano e dalla coppia composta da Salah Ben Brahim ed Elisa Marcantoni, nei -52 kg brilla Antonella Farnè, il cui entusiasmante percorso viene interrotto solamente in finale dalla francese Estelle Gaspard. L’azzurra, sconfitta dalla transalpina, guadagna così l’argento. Stessa sorte per Chiara Fiorelli, abile a giungere sino all’ultimo atto dei -63 kg in cui a trionfare è la thailandese Orapa Senatham. Anche in questo caso, dunque, la delegazione italiana può brindare al secondo gradino del podio.

Nell’apnea dinamica con monopinna non fallisce Mauro Generali (foto FIPSAS), la cui misura di 279 metri vale la medaglia di bronzo. Meglio di lui solo il vincitore polacco Mateusz Malina (310,50 metri) e il russo Alexey Molchanov, che si prende l’argento (305,50 metri).

Bene, infine, l’atleta di nuoto pinnato Marco Orsi, che divide la medaglia di bronzo dei 50 metri bi pinne con l’ucraino Artur Artamonov grazie allo stesso tempo di 18.83. Oro e nuovo record del mondo per l’ungherese Szebasztian Szabo Gyoergyei (17.96), d’argento il polacco Szymon Antoni Kropidlowski (18.41).

Considerando anche i podi paralimpici di cui il medagliere ufficiale dei World Games tiene conto, l’Italia sale a quota 36 medaglie (8 ori, 14 argenti, 14 bronzi): nessuno come noi, ma avendo momentaneamente conquistato più ori in prima posizione c’è la Cina, in seconda la Germania, poi gli azzurri. (agc)

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