Presentato il censimento degli impianti sportivi in Abruzzo

L'indagine si inserisce nell'ambito del più ampio Progetto Nazionale del Censimento e Monitoraggio degli Impianti Sportivi sul territorio, ideato dal CONI attraverso Coni Servizi e Coninet, condividendone la metodologia di rilevazione e classificazione nonché lo strumento informatico per la raccolta e per l'analisi dei dati. Questa attività sarà seguita nei prossimi mesi da una ulteriore indagine per la verifica della situazione degli impianti a seguito dei danni provocati dagli eventi sismici e dalle avversità climatologiche che hanno colpito la Regione. Tale censimento é stato reso possibile grazie al Fondo Sport e Periferie, stanziato dal Governo.
Malagò: "E' un progetto fondamentale perché è la base per costruire un qualsiasi percorso. L'Abruzzo è una realtà importante, si sta impegnando molto e di questo ringrazio l'Assessore Paolucci. La situazione relativa alle infrastrutture sportive va considerata a livello regionale, nel suo insieme. Il CONI ci mette esperienza e know how ma gli amministratori locali devono avere buon senso e logica per mantenere e gestire gli impianti. Il monitoraggio è strategico e si deve partire dal presupposto che molti impianti esistenti vanno eventualmente riqualificati. Si tratta di un passaggio chiave per capire come e dove intervenire, attraverso le valutazioni e l'apporto delle varie professionalità. In questo la Regione si sta muovendo nella direzione giusta".
Il report analitico, alla presenza del Responsabile della Gestione Patrimonio e Consulenze Impianti Sportivi del CONI, Francesco Romussi, è stato illustrato dalla responsabile del progetto a livello nazionale, Valentina Calvani.
Il progetto pilota, in 12 mesi di rilevazione, aveva interessato nel 2015 quattro regioni: Friuli Venezia Giulia, Toscana, Molise e Calabria e consentito di censire, in 1040 comuni, oltre 11.500 impianti. In Abruzzo, a fronte di 1.322.247 abitanti, l'analisi ha riguardato 1815 infrastrutture (1555 funzionanti) e 3146 spazi di attività (1713 senza copertura) in 305 comuni. In particolare sono stati rilevati 460 impianti a L'Aquila, 566 a Chieti, 332 a Pescara, 457 a Teramo, per una media di 1,37 ogni mille abitanti (tra le regioni pilota media più alta in Friuli Venezia Giulia con 1.7, Toscana con 1.65 e Molise 1.64). Il 28% delle strutture sono state realizzate tra il 1980 e il 1989, il 22% dal 2000. Tra le cause di non funzionamento, il 47% è legato allo stato di conservazione insufficiente, seguito da lavori di ristrutturazione e adeguamento in corso (14%). Dei 1555 impianti funzionanti 1040 sono di natura sportiva, 285 scolastica e 191 sono playground: 1246 sono di proprietà pubblica. Negli spazi di gioco la tipologia di attivitá prevalente é il calcio a 5, seguito dal tennis e dall'attività ginnico motoria.
Il monitoraggio in Abruzzo è stato realizzato da 4 rilevatori: Vincenzo Del Principe, Sonia Boves, Marco Gregorio e Cristina Lombardia, coordinati dal consulente regionale per l'impiantistica sportiva, Antonio Roberto Di Matteo.