Short track, agli archivi visite e test della Nazionale. Sighel: “Stagione olimpica già iniziata, Giochi in casa grande responsabilità”

La Nazionale di short track completa il lavoro all’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del CONI. Dopo il primo gruppo, è toccato ad Elisa Confortola, Andrea Cassinelli, Tommaso Dotti, Thomas Nadalini, Lorenzo Previtali, Pietro Sighel e Luca Spechenhauser sottoporsi alle visite mediche e ai test al Centro di Preparazione Olimpica ‘Giulio Onesti’ del CONI.
Gli azzurri hanno svolto prove qualitative a livello neuromuscolare in cui viene indagato l’RFD (Rate of Force Development), attraverso cui si evidenzia la qualità di reclutamento della forza nel minor tempo possibile. Viene correlato con un indice di performance con il salto verticale e poi tramite un macchinario che dà un piano di controllo dell’espressione della velocità in funzione del carico. Il fine è registrare gli andamenti dei parametri meccanici del movimento, in questo caso della velocità, per poi studiare i piani di lavoro indicizzati per quel tipo di caratteristica specifica.
“La nostra è stata una grande stagione, forse la più completa – spiega Pietro Sighel, uno dei protagonisti di un’annata straordinaria per la Nazionale –. Abbiamo fatto grandi risultati individuali e di squadra sia maschile sia femminile, un gran bel segnale per il futuro. Ora è già iniziata la stagione più importante, quella olimpica: dal punto di vista mentale e fisico partiamo bene, consapevoli del nostro potenziale. In questo senso visite e test dell’Istituto sono fondamentali per capire tante cose riguardo la nostra salute e per renderci conto del punto da cui partiamo per iniziare la preparazione. I nostri allenatori registrano i valori emersi per indirizzare meglio il lavoro da fare. Così è più facile darci obiettivi, capire il nostro livello e personalizzare gli allenamenti”.
Grandi aspettative, dunque, per Milano Cortina 2026, le cui gare di short track andranno in scena alla Milano Ice Skating Arena, già sede di uno spettacolare test event a febbraio: “L’Olimpiade in casa è una grande responsabilità ma anche una grande emozione. Sarà unico e speciale: spero che il clima e il pubblico italiano ci possano aiutare a spingere. Daremo il massimo: sono i Giochi Olimpici, tutti vanno per vincere, vedremo cosa riusciremo a conquistare”. (agc)
Short track, azzurri sottoposti a test al CPO 'Giulio Onesti'





