Si chiude il primo Management Olimpico ‘Giulio Onesti’, Malagò: “Corso che testimonia l'importanza della specializzazione nello sport”
Volge al termine la prima edizione del Corso di Management Olimpico ‘Giulio Onesti’, attivato dall’Alta Scuola di Specializzazione Olimpica del CONI. Il Salone d’Onore del CONI ha ospitato la cerimonia di consegna dei diplomi (foto Ferdinando Mezzelani GMT) che sancisce la fine del corso per dieci laureati e dieci laureate, più due ex atleti laureati come il due volte bronzo olimpico del canottaggio Matteo Castaldo e l'ex azzurro del nuoto che ha preso parte a due rassegne olimpiche, Marco Belotti. L’obiettivo è creare figure professionali all’avanguardia, altamente qualificate, che contribuiscano al successo dello sport e del team Olimpico.
“Tante persone cercano di entrare nel mondo dello sport, alcuni di voi sono stati campioni – le parole rivolte agli allievi dal Presidente del CONI Giovanni Malagò, presente alla cerimonia –. Questo corso testimonia l’importanza dell’integrazione e della specializzazione nel mondo sport. Quest’anno è stato intitolato a Giulio Onesti, il prossimo sarà dedicato alla memoria di Franco Chimenti, persona al quale lo sport italiano deve molto”.
Il corso della durata di 300 ore, diviso in 9 moduli, con frequenza e residenza obbligatorie, si è svolto dal 6 maggio al 16 ottobre 2024 al Centro di Preparazione Olimpica ‘Giulio Onesti’ di Roma e ha offerto una conoscenza approfondita del Sistema Olimpico a livello nazionale e internazionale, con focus sulla gestione del CONI e delle altre istituzioni sportive. Migliorare la comprensione dello sport, dei valori e della normativa Olimpica per le persone di tutte le abilità e disabilità e stimolare una comprensione approfondita delle competenze su temi legali, di finanza, di marketing, innovazione e gestione e contrattualistica: queste alcune delle finalità.
Il progetto formativo comprende, inoltre, uno stage: gli allievi sono stati infatti inclusi nella Delegazione Olimpica del CONI ai Giochi Olimpici di Parigi 2024 (il tirocinio si è svolto tra Roma e Parigi), con ruoli assegnati individualmente dal Segretario Generale del CONI, nonché Capo Missione all’Olimpiade francese, Carlo Mornati.
“Oggi si chiude un cerchio – ha sottolineato proprio il Segretario Generale del CONI Carlo Mornati –. È stato un gran bel corso caratterizzato professionalmente. I ragazzi sono venuti a Parigi con noi e hanno vissuto un’importante esperienza professionale”. Presente anche Angelo Maria Petroni, Direttore Scientifico dell’Alta Scuola di Specializzazione Olimpica: “Questa è una scuola professionale, non un corso accademico. Qui si viene ‘già mangiati’, bisogna imparare a fare. Adesso possiamo dirlo: ha funzionato. Lo sport non è un mondo a parte ma un pezzo della società civile, della società economica, della nazione. Il CONI è un’autobiografia dell’Italia”. Poi l’intervento di Gianni Letta, Presidente del Comitato dei Garanti della Formazione Olimpica, che lo scorso febbraio ha aperto con una lectio magistralis il primo Corso di Management Olimpico riservato ai Segretari Generali: “Garantisco che i nostri complimenti ai diplomati sono veri, sinceri, meritati. Questi diplomi non sono soltanto pergamene decorate: sono documenti importanti che nella storia hanno avuto un valore sostanziale. La scuola del CONI è una prestigiosa istituzione del nostro Paese, amata da tutti e apprezzata in tutto il mondo. Nessuna valida organizzazione, oggi, può prescindere da ottimi manager. Vi auguriamo una carriera brillante”. Dopodiché Carlo Nardello, Consulente del Progetto Formazione Olimpica, ha illustrato le varie fasi del corso, e Giampiero Pastore, Direttore dell’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del CONI, ha ribadito l’importanza del contributo dei professionisti del CONI per la riuscita del corso e ha avviato la cerimonia di consegna dei diplomi.
Cerimonia dei diplomi per gli allievi del 1° Corso in Management Olimpico





