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Sinner fa la storia a Melbourne: annienta Djokovic e accede alla finale degli Australian Open

TENNIS
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Jannik Sinner è il primo tennista italiano della storia a conquistare la finale degli Australian Open.

Sul cemento outdoor della Rod Laver Arena di Melbourne, infatti, il ventiduenne azzurro ha sconfitto nel penultimo atto il serbo Novak Djokovic, numero uno del mondo, dieci volte vincitore del torneo e che (prima di oggi) possedeva una striscia aperta di 33 successi consecutivi su questi campi.

La quarta forza del tabellone si è imposta con il punteggio di 6-1 6-2 6-7(6) 6-3 dopo quasi tre ore e mezza di partita, ottenendo con pieno merito il biglietto d'accesso per il primo ultimo atto della carriera a livello Major.

Sinner (foto ANSA), grazie alla splendida resa dei propri colpi d’inizio gioco, ha dominato le operazioni nei primi due set, lasciando la miseria di tre game al malcapitato avversario. Quest’ultimo ha trovato la forza di reagire nel terzo parziale. Nel tie-break, sotto per 6-5, ha cancellato un match point, aggiudicandosi la contesa per otto punti a sei e rinviando qualsiasi discorso al quarto set. Qui Jannik ha ritrovato senza battere ciglio i propri automatismi e, dopo il break messo a segno nel quarto gioco, non ha avuto difficoltà a portare avanti fino alla fine il prezioso vantaggio.

"È stata una partita durissima - ha confessato Sinner al termine dell'incontro -. Ho giocato molto bene e ho spinto perchè lui sbagliava e mi dava la sensazione di non essere al top. Sul match point nel tie-brek ho fallito il dritto ma fa parte del gioco. Sono rimasto calmo e il set successivo è iniziato alla grande. L'atmosfera è stata stupenda. Non vedevo l'ora di disputare questa partita perchè hai solo da imparare quando affronti campioni del calibro di Novak e io l'ho fatto. Fa tutto parte del processo", ha dichiarato soddisfatto l'altoatesino, primo giocatore della storia ad aver battuto Djokovic in un torneo dello Slam senza concedergli alcuna palla break.

Adesso la giornata da cerchiare è domenica 28 gennaio, in cui l’azzurro (a partire dalle ore 09.30 italiane) tornerà a calcare il veloce della Rod Laver Arena per affrontare nella finalissima il numero tre del mondo Daniil Medvedev. Quest'ultimo nella seconda semifinale ha rimontato due set di svantaggio al tedesco Alexander Zverev: 5-7 3-6 7-6(4) 7-6(5) 6-3 il punteggio in favore del russo dopo quasi quattro ore e mezza di battaglia. 

Ci sarà tanta Italia in campo anche sabato 27 gennaio. Simone Bolelli e Andrea Vavassori, infatti, disputeranno la finale di doppio contro il tandem composto dal veterano indiano Rohan Bopanna e dal padrone di casa Matthew Ebden. (agc)

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