Studenti al CONI per l’iniziativa Fabbriche Aperte del Comitato Leonardo, Malagò: “Giochi Olimpici esperienza sportiva, emotiva e culturale”

Il Comitato Olimpico Nazionale Italiano accoglie gli studenti. Un gruppo di allievi del Liceo Scientifico ad indirizzo sportivo dell’Istituto Superiore Pacinotti Archimede di Roma ha fatto visita alla sede del CONI, al Foro Italico, e alle sue strutture principali nell’ambito di “Fabbriche Aperte”, iniziativa del Comitato Leonardo per la Giornata Nazionale del Made in Italy.
Promosso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy il 15 aprile di ogni anno, giorno dell’anniversario della nascita di Leonardo da Vinci, il progetto, giunto alla seconda edizione, è volto a sottolineare l’importanza del concetto di Made in Italy e l’eccellenza delle imprese italiane. I soci del Comitato Leonardo che partecipano a “Fabbriche Aperte” aprono le proprie strutture sino al 6 maggio 2025, organizzando visite guidate ed eventi dedicati soprattutto al pubblico giovanile. L’obiettivo è far conoscere e apprezzare le proprie realtà, il valore che esse creano sul territorio e la qualità delle eccellenze italiane ai giovani e al grande pubblico.
L’esperienza degli studenti è iniziata con la visita guidata del Salone d’Onore del CONI a Palazzo H, da cui è avvenuto l’incontro in videocollegamento con il Presidente del CONI Giovanni Malagò: “Trovo molto interessante e corretto il coinvolgimento di questa formidabile organizzazione che è il Comitato Leonardo con i giovani. Vado spessissimo a parlare nelle scuole e nelle università per provare a dare un contributo. Stiamo lavorando per Milano Cortina 2026: i Giochi Olimpici sono un’esperienza sportiva, emotiva e culturale. Tanti ragazzi come voi desiderano mettere un piede nel mondo dello sport a livello professionale: oggi esistono diverse strade per specializzarsi nel nostro settore, ad esempio nel campo della giurisprudenza o nella medicina. E oramai gran parte degli atleti ha un mental coach. Noi abbiamo l’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del CONI, un crogiuolo impressionante di conoscenze”. E la chiusura con il sorriso: “Il CONI è tanta roba. Continuate a studiare e ad inseguire i vostri sogni”. Poi l’incontro con la Fondazione Milano Cortina 2026, rappresentata da Domenico De Maio ed Arianna Ester Pucci, per la presentazione dell’Education Program Gen 26 e il racconto dei Giochi Olimpici Invernali in programma l’anno prossimo. Prima di lasciare il palazzo i ragazzi hanno scoperto la Sala delle Fiaccole Olimpiche per un tuffo nella storia dei cinque cerchi.
Successivamente il trasferimento al Centro di Preparazione Olimpica ‘Giulio Onesti’ del CONI per scoprire uno degli impianti dedicati all’ospitalità, all’allenamento e alla formazione di atleti, tecnici e dirigenti dello sport italiano e internazionale. Oltre a campi ed attrezzature sportive di avanguardia, i CPO sono dotati di laboratori per l’analisi biomeccanica e fisiologica e di strutture per la riabilitazione e il recupero degli atleti infortunati.
In chiusura i ragazzi hanno visitato l’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del CONI, l'unica struttura CONI di riferimento sul territorio nazionale per tutti gli atleti olimpici italiani, fruibile anche dagli altri sportivi e dai cittadini di qualsiasi età. La Medicina dello Sport è un'eccellenza che mette a disposizione dei pazienti la professionalità di medici e fisioterapisti di fama internazionale, garantendo consulenze specialistiche e apparecchiature di ultima generazione per diagnosi mirate. L'Istituto assicura inoltre il supporto tecnico-scientifico alle Federazioni Sportive Nazionali, fornendo assistenza ai direttori tecnici federali e ai preparatori fisici nell'ambito della biomeccanica, della fisiologia e della metodologia dell'allenamento. (agc)