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Un anno a Dakar 2026, prima rassegna a cinque cerchi in Africa: svelata la mascotte Ayo

GIOCHI OLIMPICI GIOVANILI
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Ad un anno dalla cerimonia di apertura, i Giochi Olimpici Giovanili di Dakar 2026 presentano Ayo, la mascotte ufficiale della prima rassegna a cinque cerchi organizzata in Africa.

Ayo è un giovane leone che simboleggia la gioia e l'energia dei giovani senegalesi. Il nome significa ‘gioia’ in lingua yoruba e riflette lo spirito di festa e unità associato ai Giochi. Ayo indossa un cappello tradizionale, il fulani tingandé, che rappresenta la saggezza, la dignità e il legame con la vita rurale. La mascotte incarna i valori di Dakar 2026 e mette in risalto il patrimonio culturale del Senegal come Paese ospitante.

Ayo è stato presentato dal Comitato Organizzatore dei Giochi Olimpici Giovanili durante una cerimonia speciale al Grand Théâtre di Dakar, nell'ambito delle celebrazioni del one-year-to-go. Alla presentazione hanno partecipato il Presidente del Senegal Bassirou Diomaye Faye, la Presidente del Comitato Olimpico Internazionale Kirsty Coventry, Humphrey Kayange, Presidente della Commissione di Coordinamento del CIO per Dakar 2026, e Mamadou D. Ndiaye, Presidente del Comitato Organizzatore di Dakar 2026 e del Comitato Olimpico Senegalese.

Kirsty Coventry, prima africana della storia alla guida del CIO, ha dichiarato: “Questi Giochi rappresentano molto per l'Africa; ispireranno la prossima generazione e apriranno le porte a nuove opportunità in tutto il nostro continente e oltre. La mascotte Ayo trasmette un potente messaggio di gioia e abbatte molte barriere, un vero simbolo di quanto sia giovane e dinamico il nostro continente. Ogni giorno si aprono nuove opportunità per i giovani del Senegal e questi Giochi stanno rendendo possibile tutto questo. Non vedo l'ora di tornare qui tra un anno per festeggiare insieme”.

La mascotte è stata selezionata attraverso un concorso nazionale indetto dal Comitato Organizzatore di Dakar 2026 in collaborazione con il ministero dell'istruzione nazionale. Aperto agli studenti delle scuole medie e superiori, il concorso ha ricevuto più di 500 candidature provenienti da tutti i 16 ispettorati scolastici del Senegal. L'iniziativa mirava a promuovere la creatività tra i giovani e a rafforzare il loro legame con i Giochi in vista del primo evento a cinque cerchi che si terrà in terra africana.

One year to go a Dakar

Oltre al lancio della mascotte, le celebrazioni per il one-year-to-go includono la presentazione dell'orologio ufficiale del conto alla rovescia a cura del Partner Olimpico Mondiale OMEGA.

I festeggiamenti proseguiranno all'inizio di novembre con la quarta e ultima edizione di Dakar en Jeux, il festival culturale e sportivo annuale che è diventato un elemento centrale del programma di coinvolgimento di Dakar 2026. Il festival, che si svolgerà dal 4 al 9 novembre a Dakar, Diamniadio e Saly (che saranno anche le sedi delle gare), riunirà le comunità locali attraverso lo sport, la musica e le arti visive, continuando a promuovere i valori olimpici tra i giovani di tutto il Senegal.

Dakar 2026 si svolgerà dal 31 ottobre al 13 novembre 2026 e sarà la quarta edizione dei Giochi Olimpici Giovanili estivi dopo Singapore 2010, Nanchino 2014 e Buenos Aires 2018. L’evento accoglierà 2.700 tra atleti ed atlete (equamente divisi) tra i 15 e i 18 anni provenienti da tutto il mondo. Si disputeranno 73 eventi da medaglia per genere e sette competizioni miste. Per la prima volta a livello giovanile ci sarà anche una Squadra Rifugiati, come già accade ai Giochi da Rio 2016.

Come di consueto, la rassegna olimpica giovanile sarà l’occasione per introdurre nuovi eventi sportivi nel programma olimpico. Sono 25 gli sport in programma: atletica, badminton, baseball (nella versione baseball5), basket 3x3, beach volley, breaking, calcio (futsal), canottaggio (coastal rowing), ciclismo, ginnastica artistica, judo, lotta (beach wrestling), nuoto, pallamano (beach handball), pugilato, rugby (rugby a 7), scherma, skateboarding (street), sport equestri (salto ostacoli), taekwondo, tennistavolo, tiro con l'arco, triathlon, vela e wushu.

Nel corso della loro storia i Giochi Olimpici Giovanili sono stati il trampolino di lancio per tanti talenti azzurri che si sono poi affermati a livello senior. Per esempio, nell’ultima edizione di Buenos Aires 2018 erano emersi Thomas Ceccon, campione olimpico nei 100 dorso a Parigi 2024, che vinse cinque medaglie tra cui l’oro nei 50 stile libero; il portabandiera Davide Di Veroli, oro nella spada e nel team misto di scherma assieme a Martina Favaretto, poi d’argento nel fioretto a squadre a Parigi 2024; Giorgia Villa, tra le artefici in Francia di uno storico argento con le Fate della ginnastica artistica, che in Argentina vinse tre ori e un argento, e Federico Burdisso, bronzo a Tokyo 2020 nei 200 farfalla di nuoto, che a Baires ottenne tre medaglie.

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