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Grand Slam: Giorgia Stangherlin trionfa nei -70 kg ad Astana e si regala il primo titolo sul World Tour

JUDO
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L’Italia sale di nuovo sul podio nella giornata intermedia del Grand Slam di Astana (Kazakistan), settima tappa stagionale del World Judo Tour nonché ultima prima di concentrarsi sui Mondiali in programma a Budapest (Ungheria) dal 13 al 20 giugno.

Dopo il terzo posto di Assunta Scutto (-48 kg), infatti, sui tatami del Zhaksylyk Ushkempirov Martial Arts Palace è arrivato il successo di Giorgia Stangherlin nella categoria di peso dei -70 kg. Si tratta del sigillo più importante in carriera sul massimo circuito per l'azzurra che, in un evento di questa levatura, poteva vantare soltanto un secondo posto conquistato nel marzo del 2023 a Tashkent (Uzbekistan). Nell'ottobre dello stesso anno, inoltre, si piazzò terza a Dushanbe (Tajikistan) ma in quella circostanza si trattava di un Grand Prix. 

Il magico percorso della ventinovenne veneta è cominciato al primo turno con una vittoria ottenuta per hansoku-make al golden score ai danni della sudcoreana Hyemi Kim. Negli ottavi di finale, in seguito, ha piazzato un doppio yuko contro la libanese Aqulina Chayeb mentre nei successivi quarti (sotto di uno yuko) ha firmato l’ippon risolutivo sbarrando la strada alla brasiliana Luana Carvalho e aggiudicandosi la pool D. Nel penultimo atto l’italiana (foto IJF), grazie ad un waza-ari, ha disposto della rumena Serafima Moscalu, preludio del successo in finale contro la cinese Yingying Feng in virtù dell'ippon messo a segno dopo poco più di un minuto dall’inizio della contesa.

La nostra Nazionale ha preso parte al final block con altri due esponenti ma purtroppo entrambi hanno terminato la loro avventura al quinto posto. È tanto il rammarico soprattutto per Martina Esposito (-70 kg) che, in vantaggio addirittura di due yuko, nel suo bronze medal match (ad un secondo dal termine) è stata costretta a subire l’ippon della brasiliana Luana Carvalho, che ha tolto la gioia del podio in extremis alla ventitreenne napoletana. Niente da fare, infine, per l’altro partenopeo Manuel Parlati (-81 kg), punito dal rapido ippon dell’idolo di casa Abylaikhan Zhubanazar. (agc)

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