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Mondiali: Martinenghi ottiene l'argento a Singapore nei 100 rana, bronzo per Ceccon nei 50 farfalla

NUOTO
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È una grande Italia quella che si congeda dalla seconda giornata di finali della 22ª edizione dei Mondiali di nuoto. Dopo lo splendido secondo posto conquistato dal quartetto maschile della 4x100 stile libero nell’opening domenicale, infatti, nella vasca della World Aquatics Arena di Singapore si sono materializzate altre due medaglie per i colori azzurri: l’argento di Nicolò Martinenghi nei 100 rana ed il bronzo di Thomas Ceccon nei 50 farfalla, specialità fresca di inserimento nel programma olimpico dei prossimi Giochi Estivi di Los Angeles 2028.

Il venticinquenne varesino (foto ANSA), ad un anno di distanza dall’oro di Parigi 2024, ha esordito firmando il terzo tempo in batteria (58"84) ed in seguito il secondo in semifinale (58"62), tremando per una squalifica per gambata a delfino all’arrivo immediatamente revocata dal direttore di gara. Nell’atto conclusivo (occasionalmente con nove nuotatori al via) ‘Tete’, al comando dopo la virata, ha subito la progressiva rimonta nella seconda metà di gara da parte del cinese Qin Haiyang (oro in 58"23), riuscito ad anticipare al traguardo sia il campione azzurro (58"58) sia il kirghizo Denis Petrashov (bronzo in 58"88). Quinto posto, quindi, per il torinese Ludovico Viberti (59"08), l’altro italiano ai blocchi di partenza, avanzato di una posizione a causa della squalifica inflitta all’atleta individuale neutrale Kirill Prigoda. Per Martinenghi si tratta dell’ottavo podio della carriera ai Mondiali, del sesto a livello individuale nonché del quarto consecutivo di specialità dopo l’oro vinto a Budapest 2022 (Ungheria) e gli altri argenti ottenuti rispettivamente a Fukuoka 2023 (Giappone) e Doha 2024 (Qatar).

Ottavo (23"06) e sesto (22"84) tempo rispettivamente in batteria ed in semifinale, il ventiquattrenne originario di Thiene (foto ANSA) invece, dopo una prima metà di gara in rincorsa per via di una leggera incertezza nel momento del tuffo, ha dato libero sfogo a tutti i cavalli a disposizione negli ultimi metri, piazzando la zampata da podio in 22"67 (ritoccato di un centesimo il record italiano da lui stesso stabilito nel luglio del 2023). La medaglia d’oro è stata appannaggio del francese Maxime Grousset (22"48), che è riuscito a beffare lo svizzero Noe Ponti (argento in 22"51). Quello odierno per Ceccon, campione olimpico in carica nei 100 dorso, rappresenta l’ottavo podio iridato in carriera, il quarto in ambito individuale nonché il secondo di specialità dopo lo storico primo posto che si è assicurato due anni fa nella piscina nipponica di Fukuoka. (agc)

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