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World Games: brilla la delegazione italiana nel tiro con l’arco, nel pattinaggio di velocità e nel parkour

CHENGDU 2025
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Ancora cinque medaglie per l’Italia ai World Games di Chengdu, in Cina, di cui ben tre nelle gare di tiro con l’arco ricurvo.

Nel tiro di campagna è Matteo Borsani a fare il colpo grosso: l’azzurro (foto World Archery) fa percorso netto, si presenta con grande fiducia alla finale contro il britannico Patrick Huston, prevale con il punteggio di 61-58 e conquista una splendida medaglia d’oro, la decima della delegazione italiana (incluse quelle paralimpiche che fanno parte del medagliere ufficiale della manifestazione) nell’evento in terra asiatica. Si ferma ad un passo dal trionfo nel torneo femminile, invece, Chiara Rebagliati, impeccabile sino all’ultimo atto in cui, però, a trionfare è la slovacca Denisa Barankova (59-57). Portabandiera azzurra, dunque, d’argento. Chiude il tris di arcieri sul podio Roberta Di Francesco, sconfitta in semifinale proprio da Denisa Barankova (59-56) ma poi vincitrice della sfida per il bronzo contro la tedesca Elisa Tartler per 61-56.

Si sblocca la squadra di pattinaggio di velocità: nei 100 metri sprint di inline speed skating road Vincenzo Maiorca termina in prima posizione sia l’ultima batteria sia l’ultima semifinale, poi nella gara conclusiva firma il tempo di 9.715 che vale la medaglia d’argento: trionfa lo spagnolo Jhoan Sebastian Guzman Bitar (9.530), completa il podio, terzo il tedesco Ron Pucklitzsch (9.905).

E l’Italia c’è anche nel parkour: Andrea Consolini si qualifica alla finale di speed con il crono di 27.47, si migliora nell’ultimo atto fermando il cronometro a 27.27 e acciuffa il gradino più basso del podio: vince lo svizzero Caryl Cordt-Moeller (25.30), d’argento il ceco Jaroslav Chum (25.83).

Quando mancano ancora quattro giornate di gare l’Italia si trova al quarto posto del medagliere dei World Games con 42 medaglie (10 ori, 16 argenti, 16 bronzi). Dominano i padroni di casa della Cina seguiti da Germania e Ucraina. (agc)

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