Europei di Lipsia: argento per Manila Esposito al corpo libero, Sofia Tonelli di bronzo alla trave

La Nazionale di ginnastica artistica saluta Lipsia (Germania) con due medaglie (la settima e l'ottava). Nell’ultima giornata di gare andata in scena all’Exhibition Center situato nella località teutonica, infatti, Manila Esposito si è assicurata l’argento al corpo libero mentre la debuttante Sofia Tonelli ha centrato un bronzo di assoluto valore alla trave (foto Simone Ferraro/FGI).
La campionessa di Boscotrecase, dopo aver fatto registrare il punteggio più elevato nel segmento delle qualificazioni (13.800), nella finale riservata alle migliori otto ha concluso il suo esercizio al quadrato con lo score di 13.700. Meglio di lei solamente la rumena Ana Barbosu (oro con 13.833) mentre ha conquistato la medaglia di bronzo la spagnola Alba Petisco (13.566). Per la giovanissima campana si tratta del 10° sigillo in carriera a livello continentale, del sesto personale nonché del quarto di questa settimana dopo il titolo a squadre, il bronzo nel nuovo format olimpico del mixed team e l’oro nel concorso generale individuale. In casa Italia va rimarcata anche la quinta piazza dell’altra esordiente Emma Fioravanti che, dopo l’ottavo score siglato in qualifica (13.133), nell’atto conclusivo si è migliorata con un 13.233 valevole per il quinto posto.
Prima gioia da senior, inoltre, per l’empolese classe 2007 che, quinta al termine del segmento di qualifica (13.566), non si è lasciata tradire dalle emozioni per terminare in terza posizione con il punteggio di 13.633, di poco inferiore rispetto a quello della stessa Barbosu (argento con 13.666). Successo ed oro, quindi, per la belga Nina Derwael (14.033) mentre Esposito, bronzo a cinque cerchi in carica e campionessa europea uscente su quest’attrezzo, ha concluso soltanto settima (12.200) per via di un errore in entrata e qualche imperfezione prima dell’uscita.
Quinto dopo la fase preliminare (14.199), infine, Nicola Bartolini non è riuscito ad rientrare nella zona delle medaglie nella finale al volteggio. Il cagliaritano, infatti, è arrivato settimo mettendo insieme uno score di 13.383 su cui ha pesato un rischio di caduta nel corso del secondo salto. I tre gradini del podio se li sono spartiti l’armeno Artur Davtyan (14.799), il britannico Jake Jarman (14.733) e l’ucraino Nazar Chepurnyi (14.583). (agc)