Mondiali: Quadarella d'argento nei 1.500 stile libero con record europeo, secondo anche Ceccon nei 100 dorso

È salito a cinque il bottino di medaglie della Nazionale di nuoto al termine della terza giornata di finali della 22ª edizione dei Campionati Mondiali. Nella vasca della World Aquatics Arena di Singapore, dopo le piazze d’onore conquistate dal quartetto maschile nella 4x100 stile libero nell’opening domenicale e da Nicolò Martinenghi nei 100 rana, si sono assicurati il secondo gradino del podio anche Simona Quadarella e Thomas Ceccon (già in top-3 a titolo personale grazie al bronzo con cui si è fregiato nel lunedì di gare nei 50 farfalla), d’argento rispettivamente nei 1.500 stile libero e nei 100 dorso.
Commovente prestazione per la ventiseienne romana (foto Giorgio Scala e Andrea Staccioli/DeepBlueMedia), rifattasi con gli interessi dopo il quarto posto ottenuto poco meno di un anno fa ai Giochi Olimpici di Parigi 2024. Protagonista del terzo miglior tempo (15’47”43) in batteria, la fuoriclasse romana si è letteralmente scatenata nell’atto conclusivo, completando le 30 vasche in programma con lo straordinario crono di 15’31”79 (polverizzato sia il record europeo di 15'38"88 griffato dalla danese Lotte Friis agli Europei di Barcellona 2013 sia il suo stesso primato nazionale di 15’40”89 fatto registrare nel luglio del 2019). Meglio dell’azzurra ha fatto solamente la pluricampionessa olimpica e mondiale statunitense Katie Ledecky (oro in 15’26”44) mentre sul gradino più basso del podio si è andata a posizionare l’australiana Lani Pallister (bronzo in 15’41”18). Per Quadarella si tratta dell’ottava medaglia della carriera ai Mondiali nonché della quinta di specialità nelle ultime sei edizioni iridate dopo gli ori di Gwangju 2019 (Corea del Sud) e Doha 2024 (Qatar), l’argento di Fukuoka 2023 (Giappone) ed il bronzo di Budapest 2017 (Ungheria).
Secondo posto anche per il fuoriclasse originario di Thiene che, proprio un anno fa, si è laureato campione nella vasca olimpica della Défense Arena. Dopo il 13° tempo (53”65) nella fase preliminare ed il quarto (52”35) in semifinale, il ventiquattrenne vicentino è riuscito a scendere sotto la barriera dei 52” nell’ultimo atto, concludendolo con il crono di 51”90. Ottavo al termine dei primi 50 metri, una vasca di ritorno perfettamente in spinta non è bastata all’azzurro per accaparrarsi in rimonta il successo, andato solamente per cinque centesimi al sudafricano Pieter Coetze (oro in 51”85). Ha completato il podio il transalpino Yohann Ndoye-Brouard (bronzo in 51”92). Quella odierna rappresenta la nona medaglia in carriera ai Mondiali per Ceccon (foto Giorgio Scala e Andrea Staccioli/DeepBlueMedia), la quinta a titolo personale nonché la terza di specialità dopo l’oro di Budapest 2022 e l’argento di Fukuoka 2023. Per l’olimpionico tricolore è anche il terzo sigillo di questa rassegna singaporiana dopo l’argento vinto insieme al quartetto azzurro della 4x100 stile libero ed il bronzo firmato nella nuova specialità a cinque cerchi dei 50 farfalla.
Ha mancato l’appuntamento con la prima medaglia individuale della carriera ai Mondiali, invece, un generosissimo Carlos D’Ambrosio. Il diciottenne di Valdagno (al debutto sul palcoscenico iridato a livello senior), dopo il 16° tempo in batteria (1’46”67) ed il quinto (1’45”23) in semifinale con tanto di record italiano, ha terminato la finale dei 200 stile libero al sesto posto in 1’45”27. L’oro se lo è messo al collo il rumeno David Popovici (1’43”53) mentre l’argento ed il bronzo sono stati appannaggio rispettivamente dell’americano Luke Hobson (1’43”84) e del giapponese Tatsuya Murasa (1’44”54). Resta, però, lo splendido percorso del teenager vicentino, che nell’opening di due giorni fa (nuotando un’enorme prima frazione) è stato uno degli assoluti protagonisti nella cavalcata d’argento dell’Italia maschile nella 4x100 stile libero. Niente primo podio personale, infine, anche per Anita Bottazzo. La ventunenne di Oderzo, dopo aver realizzato il 10° tempo in batteria (1’06”83) ed addirittura il secondo (1’05”61) in semifinale, nella finale dei 100 rana si è dovuta accontentare pure lei della sesta piazza (1'06"06). I tre gradini del podio se li sono spartiti la tedesca Anna Elendt (oro in 1'05"19), la statunitense Kate Douglass (argento in 1'05"27) e la cinese Qianting Tang (bronzo in 1'05"64). (agc)